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Via Paolo Sarpi, aiuole e panchine per abbellire la zona pedonale

E i residenti hanno votato il nuovo logo che identificherà i negozi del quartiere

Nuovo look in via Paolo Sarpi: presto le aiule potranno essere riqualificate da parte di privati che vogliano farsene carico. E non è tutto: gli esercizi commerciali del distretto di quartiere saranno valorizzati con un nuovo logo: la scritta "Sarpi" in bianco, in verticale, su sfondo rosso e contoro bianco. L'autrice del logo è la designer Joyce Bonafini: a sceglierlo sono stati gli stessi residenti, coinvolti dall'amministrazione.

Gli esercizi commerciali coinvolti sono stati circa 80, le schede per il voto diffuse ai cittadini oltre 3 mila. I loghi finalisti erano 6. I vito raccolti oltre 1.100. Il vincitore ha conquistato 263 preferenze. 

Il logo

"Il logo è espressione, a colpo d’occhio, dell’anima di via Paolo Sarpi", spiega Cristina Tajani, assessore al commercio: "Stiamo promuovendo iniziative di riconoscibilità territoriale, proprie di altre città europee ed extraeuropee, con l’obiettivo di caratterizzare sempre più le varie anime della nostra città. Un’immagine vincente, incontri e appuntamenti che scandiranno i prossimi mesi sono un buon punto di partenza per dare ulteriore valore a una zona vivace e interculturale come questa. Abbiamo iniziato dal distretto urbano del commercio di Paolo Sarpi ma vogliamo estendere questa modalità di progettazione e animazione condivisa e partecipata a tutti gli altri dodici distretti di Milano, favorendo una città policentrica, che non contrappone ma è capace di integrare tradizione e innovazione ascoltando direttamente chi all’interno dei Distretti Urbani del Commercio vive e lavora".
 
“Un logo unico – spiega Claudio Garosci, coordinatore del progetto di valorizzazione del D.U.C. Paolo Sarpi – perché realizzato su carta con pennarelli e matite e successivamente digitalizzato. Un lavoro da artigiani, ma innovativo e fresco nella realizzazione: la giusta immagine per questa zona che mescola tradizione e rinnovamento, botteghe storiche e realtà, culinarie e non, innovative”.
 
Joyce Bonafini, milanese, illustratrice di progetti per l’infanzia e designer di giochi per bambini, si è ispirata nella sua realizzazione a una serie di timbri visti sui libri di viaggio. "Ho pensato a un’immagine che possa in futuro essere usata anche come timbro oltre che come logo, come si fa per esempio nelle località che si attraversano nel Cammino di Santiago. Anche il rosso lacca, si è prestato bene per il mondo Cina, che ha trovato nella zona di Paolo Sarpi negli anni zona fertile di commercio ed espressione".

Aiuole e panchine

Per rendere ancora più bella e fruibile via Paolo Sarpi, il Comune ha approvato le linee di indirizzo per la redazione di un piano di riqualificazione d’area, contenente nuove prescrizioni per la sistemazione delle aiuole da parte di operatori privati - commercianti, cittadini e associazioni di quartiere - che vogliano farsene carico.
 
"Dopo la pedonalizzazione", sottolinea Pierfrancesco Maran, assessore all'arredo urbano, "via Paolo Sarpi ha conosciuto uno straordinario percorso trasformazione. Da area problematica e caotica è diventata un luogo di incontro e socialità per i milanesi. Con questa delibera si migliorerà ulteriormente la qualità e la fruibilità dello spazio pubblico. La collaborazione con i commercianti e le associazioni in questa direzione è già avviata da tempo e rappresenta un esempio virtuoso di sinergia tra pubblico e privato a beneficio della collettività".
 
Sono già 12 le collaborazioni o sponsorizzazioni in essere con il Comune per le aiuole presenti sulla via: l’obiettivo, in accordo con i Municipi 1 e 8, è rendere i futuri interventi omogenei su tutte le aree verdi. Il piano in particolare prevede che il pitosforo ammalorato presente in alcune aiuole venga sostituito con specie arboree che mantengano uniformità estetica rispetto a quelle già sperimentate in altri spazi di via Sarpi.  

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